Maddalena di Canossa


Maddalena Gabriella dei marchesi di Canossa, è stata proclamata Santa da Papa Giovanni Paolo II nel 1988.

Nasce a Verona da una ricca famiglia di marchesi il 1 marzo 1774. All’età di cinque anni perde il padre e la madre due anni dopo si risposa con un marchese. Assieme ai fratelli è affidata a dei precettori.

Maddalena si ammalerà gravemente ma riuscirà a superare la malattia e confiderà a don Pietro la decisione di consacrarsi a Dio. Si ritira per alcuni mesi in due conventi, ma non condivide la vita del monastero. Così tra il 1802 e 1808 ritorna nel suo palazzo di famiglia ma si sposta spesso nelle case che aveva affittato per accogliere le ragazze di strada.

L'8 maggio 1808 superando le resistenze della famiglia potrà trasferirsi definitivamente con alcune compagne nel monastero dei SS. Giuseppe e Fidenzio concessole dalla Prefettura per la cura delle ragazze povere e abbandonate del rione San Zeno e la visita negli ospedali. È in questa data che diede inizio all’Istituto delle Figlie della Carità che nelle intenzioni della Canossa sarebbe dovuto venire incontro ai maggiori bisogni della società del tempo attraverso la scuola, la catechesi, la visita agli infermi negli ospedali e la preparazione di “maestre di campagna”. 

Avrebbe dovuto, inoltre coinvolgere nelle attività caritative anche le dame dell’alta nobiltà per mezzo dell’organizzazione di Esercizi spirituali annuali. Tra il 1808 e il 1835 anno della sua morte, Maddalena compì numerosi viaggi, scrisse numerose lettere alle sue collaboratrici e a personalità politiche ed ecclesiastiche, per stabilire la sua Opera ed ottenerne l’approvazione. Fonderà altre case: a Venezia il 1 agosto 1812, a Milano nel 1816, a Bergamo nel 1820 e a Trento nel 1828. Nel 1819 ottiene il riconoscimento ecclesiastico delle Figlie della carità. Papa Leone XII approverà la Regola della sua istituzione con il Breve Si nobis il 23 dicembre 1828. Maddalena morì a Verona il 10 aprile 1835. Il 6 gennaio 1927 fu emesso il Decreto sulla eroicità delle virtù. Il 7 dicembre 1941 il papa Pio XI la dichiarò Beata. Il 2 ottobre 1988 fu ufficialmente proclamata Santa da papa Giovanni Paolo II. La memoria liturgica si celebra l'8 maggio. Durante l'omelia in occasione della canonizzazione Giovanni Paolo II disse: «A considerare la vita di Maddalena di Canossa, si direbbe che la carità come una febbre l’abbia divorata: la carità verso Dio, spinta fino alle vette più alte dell’esperienza mistica; la carità verso il prossimo, portata fino alle estreme conseguenze del dono di sé agli altri. Santa Maddalena amò appassionatamente Cristo crocifisso, senza tuttavia “distogliere gli occhi da quelli della sua carne”. Aveva capito che la pietà vera, che commuove il cuore di Dio, consiste nello “sciogliere le catene inique, togliere i legami del giogo, rimandare liberi gli oppressi e spezzare ogni giogo”. Per questo si impegnò con ogni sua energia, oltre che con tutte le sue sostanze, per venire incontro ad ogni forma di povertà: quella economica non meno di quella morale, quella della malattia non meno che quella dell’ignoranza».